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Biblioteca Presidenziale

Il 14 (26) settembre 1815 l’imperatore di Russia Alessandro I, l’imperatore d’Austria Francesco I e il re di Prussia Friedrich Wilhelm III si incontrarono a Parigi per firmare l ‘”Atto della Santa Alleanza”.

L’atto di creazione della Santa Alleanza era influenzato dalle idee religiose e conteneva riferimenti all’insegnamento di Gesù Cristo, che “insegnava agli uomini a considerarsi fratelli, e non a vivere in ostilità e malizia, ma in pace e amore”. I Monarchi contraenti si consideravano l’un l’altro come compatrioti e accettavano, in tutte le occasioni e in tutti i luoghi, di prestarsi aiuto e assistenza a vicenda…” In altre parole, la Santa Alleanza rappresentava una sorta di trattato, che aveva lo scopo di fornire un aiuto reciproco tra i monarchi di Russia, Austria e Prussia su larga scala. L’obiettivo principale dell’Alleanza era quello di sorvegliare i confini dell’Europa del dopoguerra e fare ogni sforzo per prevenire l’influenza rivoluzionaria.

Nel novembre 1815 la legge sulla Santa Alleanza fu firmata dal re di Francia Luigi XVIII. Ad eccezione del principe reggente di Gran Bretagna, del sultano dell’Impero ottomano e del Papa di Roma, tutte le altre nazioni europee si unirono. Tuttavia i rappresentanti della Gran Bretagna hanno sempre partecipato ai Congressi dell’Alleanza e hanno avuto influenza sulle loro decisioni. L’imperatore russo Alessandro I (la Santa Alleanza fu creata per suo volere) e il cancelliere d’Austria Klemens Wenzel von Metternich svolgevano il ruolo principale nelle attività della Santa Alleanza.

La Santa Alleanza ha organizzato quattro Congressi per elaborare il principio di intervento negli affari interni dei paesi europei. Fu praticato quando le truppe austriache invasero l’Italia per reprimere la ribellione di Napoli (1820-1821). Allo stesso modo la ribellione in Spagna fu sconfitta dall’esercito francese nel 1820-1823. Basandosi sugli obiettivi principali della Santa Alleanza i suoi partecipanti erano contro la guerra di liberazione dei greci contro il giogo turco.

Il Congresso di Vienna del 1822 e l’intervento in Spagna furono gli ultimi atti importanti compiuti dalla Santa Alleanza, dopo che di fatto divenne defunta. Nel 1825-1826 la questione greca tese le relazioni russo-austriache. Alessandro I (alla fine del suo regno) e poi Nicola I offrirono assistenza ai greci, mentre Klemens Wenzel von Metternich continuò la sua politica contro i ribelli greci. Anche le relazioni tra la Santa Alleanza e la Gran Bretagna iniziarono a peggiorare, perché la Gran Bretagna era interessata alle colonie statunitensi in Spagna e riconobbe la sua indipendenza. Anche le contraddizioni tra gli altri membri della Santa Alleanza si intensificarono.

Nonostante i tentativi dei monarchi europei le ribellioni rivoluzionarie e liberatorie continuarono a svilupparsi. Nel 1825 la rivolta decembrista ebbe luogo in Russia, nel 1830 la Francia e il Belgio furono colpiti dalle rivoluzioni. Nel 1830-1831 la rivolta contro lo zarismo scoppiò in Polonia. Questi eventi minacciavano non solo i principi, ma l’esistenza stessa della Santa Alleanza. Le contraddizioni tra i membri dell’Alleanza erano così gravi che hanno portato alla sua rottura alla fine di 20-s–inizio di 30-s XIX cent.