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Forza muscolare in ginocchio varo e valgo

Scopo: Lo scopo di questo studio era quello di indagare la forza muscolare degli arti inferiori in ginocchio varo-valgo e la sua dipendenza dalla posizione del ginocchio varo-valgo. L’ipotesi era che gli esseri umani potessero contrarre in modo differenziato i muscoli mediale e laterale che attraversano il ginocchio e generare momenti significativi nel valgo-varo del ginocchio.

Metodi: I soggetti si sono seduti con il ginocchio in piena estensione e fissati dai lati mediale, laterale, anteriore e posteriore. Entrambi i fianchi sono stati bloccati dai lati laterali. I soggetti hanno addotto (rapito) l’anca ipsilaterale durante il ginocchio valgo (varo) massima contrazione volontaria con segnali EMG registrati dai muscoli che attraversano i momenti articolari del ginocchio e del ginocchio misurati utilizzando un sensore di forza a sei assi. Il movimento tibiofemorale del piano frontale è stato valutato utilizzando un fluoroscopio.

Risultati e conclusioni: I soggetti hanno contratto in modo differenziato i muscoli mediale e laterale e le immagini del fluoroscopio hanno mostrato il corrispondente movimento tibiofemorale. I soggetti hanno mostrato una notevole forza in ginocchio varo e valgo. La forza attiva del varo del ginocchio aumentava significativamente con l’aumentare dell’angolo valgo del ginocchio e la forza valgo era significativamente più alta quando il ginocchio era in posizione varo (P < 0,039). Forza muscolare valgo attivo a 5 gradi varo ginocchio era significativamente superiore alla forza varo attivo a 5 gradi valgo (P = 0,002). Il momento di resistenza passiva è aumentato linearmente con l’aumentare degli angoli valgo e varo del ginocchio, e ha rappresentato il 28% e il 35% del momento totale (attivo più passivo) ai gradi 5 varo e 5 gradi valgo, rispettivamente. La significativa forza muscolare varo-valgo dimostrata in questo studio può svolgere un ruolo importante nell’esecuzione di vari compiti funzionali, nel mantenimento della stabilità articolare e nella prevenzione di potenziali lesioni, sia che il carico principale e il movimento al ginocchio si trovino sul piano frontale o meno.