Michael Norman Manley
Per il suo eccezionale contributo ai Caraibi come leader politico e riformatore sociale, l’OCC è stato conferito al quarto Primo ministro della Giamaica, Michael Norman Manley, e figlio dell’eroe nazionale della Giamaica Norman Washington Manley, nel 1994.
Come agitatore e campione della causa della classe operaia, entrò nell’arena politica della Giamaica attraverso il movimento sindacale, con un forte background di leadership come Presidente dell’Unione Nazionale dei lavoratori della Giamaica e Presidente della Federazione dei lavoratori delle miniere dei Caraibi che fondò.
Nel 1969, è stato eletto Presidente del Partito Nazionale del Popolo e leader dell’opposizione, e il quarto Primo Ministro della Giamaica nel 1972.
Michael Manley ha servito altri due mandati eletti come presidente della Giamaica nel 1976 e nel 1989. La sua Premiership ha portato a una significativa riforma sociale nella società giamaicana, tra cui l’introduzione di un salario minimo nazionale, congedo di maternità retribuito, parità di retribuzione per le donne e l’istruzione gratuita dalla scuola materna all’università.
È tra i sostenitori dell’integrazione della lega dei Caraibi ed è classificato come “uno degli architetti della Comunità caraibica”.
Conosciuto come un protagonista per la creazione di un nuovo Ordine economico internazionale, è stato vocale su questioni del Terzo Mondo ed è stato determinante nella creazione dell’Associazione degli Stati caraibici.
Michael Manley è stato impegnato nel lavoro di vari organismi regionali e internazionali come l’UNESCO e la CEE su questioni riguardanti, tra l’altro, l’istruzione e il turismo caraibico.
La sua eccezionale carriera come leader politico, integralista, sindacalista e sostenitore della riforma sociale è stata premiata con diverse alte onorificenze tra cui l’Ordine al Merito della Giamaica, la Medaglia d’oro delle Nazioni Unite per la sua difesa contro l’apartheid e il Joliot Curie Peace Award del World Peace Council.
” Sig. ra Marion Berthel Magda Lois Muriel Pollard “