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Orange River Colony

Mappa di una piccola parte (attraverso il fiume Vaal da Vereeniging) della Orange River Colony, 1902

Entro il 1904 il sentimento stava crescendo per una qualche forma di autogoverno. L’Orangia Unie (Partito dell’Unione Arancione) fu formalmente costituito nel maggio 1906, dopo diversi mesi di preparazione. Un’organizzazione simile, chiamata Het Volk, era stata formata dai Boeri del Transvaal nel gennaio 1905. Entrambi i sindacati avevano costituzioni quasi identiche a quelle dell’Afrikaner Bond, un ex movimento politico pan-afrikaner, e anche i loro obiettivi erano simili: garantire la posizione degli afrikaner nello stato e nella società. Il presidente dell’Orangia Unie era Abraham Fischer, leader politico del periodo pre-boero e diplomatico di punta delle repubbliche boere durante la seconda guerra boera. Tra gli altri membri di spicco erano J. B. M. Hertzog, Christiaan de Wet e Martinus Theunis Steyn.

Un secondo partito politico, il Partito costituzionale è stato formato da un gruppo di borghesi contenuti con il dominio britannico. Presidente del partito era Sir John G. Fraser, prima della seconda guerra boera un membro di spicco (filo-britannico) del Volksraad dello Stato Libero di Orange. Il Partito costituzionale ha avuto un forte seguito a Bloemfontein, ma non al di fuori della capitale. I programmi politici dei due partiti erano molto simili, la vera differenza tra loro era l’atteggiamento verso l’annessione britannica e l’influenza afrikaner.

Nel 1905 Lord Selborne, già primo Lord dell’Ammiragliato, sostituì il visconte Milner come alto commissario per il Sudafrica e governatore delle colonie del Transvaal e dell’Orange River. Selborne era venuto in Sud Africa con un breve per guidare le ex repubbliche boere dal governo della colonia della Corona verso l’autogoverno. Quando il Partito Liberale è entrato in carica in Gran Bretagna nel dicembre 1905 il processo è stato accelerato, con la decisione di dare sia il Transvaal e Orange River colonie autogoverno senza indugio. Selborne accettò la mutata situazione e l’esperimento si rivelò un successo. Cessò di essere governatore della Orange River Colony alla sua assunzione di autogoverno nel giugno 1907, ma mantenne i suoi altri incarichi fino al maggio 1910, ritirandosi alla vigilia dell’istituzione dell’Unione del Sud Africa.

Il 7 gennaio 1907 Selborne rilasciò una spedizione, nota come Memorandum Selborne. Esso ha esaminato la situazione in Sudafrica in tutti i suoi aspetti economici e politici ed è stato una dichiarazione magistrale e completa dei pericoli insiti nel sistema politico esistente e dei vantaggi offerti da un’unione politica. Il documento ha avuto una notevole influenza sul corso degli eventi e, insieme all’approccio conciliante di Selborne, ha contribuito a riconciliare le comunità olandesi e britanniche del Sudafrica.

Dopo le elezioni del 1907, la colonia ricevette l’autogoverno il 27 novembre 1907. Abraham Fischer divenne il primo (e unico) primo ministro della colonia (in carica dal 27 novembre 1907 al 31 maggio 1910). La prima Assemblea legislativa era composta da ventinove membri dell’Orangia Unie, cinque costituzionalisti e quattro indipendenti. Il gabinetto di Fischer era composto da:

  • J. B. M. Hertzog, procuratore generale e direttore dell’istruzione;
  • A. E. W. Ramsbottom, tesoriere;
  • Christiaan de Wet, ministro dell’agricoltura;
  • Cornelius Hermanus Wessels, ministro dei lavori pubblici

Fischer, oltre alla premiership, ha ricoperto il portafoglio di segretario coloniale. Il primo Consiglio legislativo contava cinque membri dell’Orangia Unie, cinque costituzionalisti e un membro indipendente, in effetti mantenendo l’equilibrio.