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pH fisiologico. Effetti sulla lesione tubulare prossimale postipossica.

Dopo la privazione di O2, l’acidosi tissutale si auto-corregge rapidamente. Questo studio ha valutato l’effetto di questa correzione del pH sull’induzione e sulle vie della lesione tubulare prossimale postipossica. Inoltre, sono stati esplorati i modi per prevenire il danno risultante. Segmenti tubolari prossimali isolati di ratto (PTSS) sono stati sottoposti a ipossia/reossigenazione (50/30 o 30/50 minuti) nelle seguenti condizioni di incubazione: 1) pH continuo 7.4, 2) pH continuo 6.8, o 3) ipossia a pH 6.8 e reossigenazione a pH 7.4 (aggiunta di base NaHCO3 o Tris). I PTSS continuamente ossigenati mantenuti in queste stesse condizioni di pH servivano da controlli. La lesione cellulare letale è stata valutata mediante rilascio di lattato deidrogenasi (LDH). Sono stati valutati anche gli effetti del pH su diverse presunte vie di lesione da ipossia/reossigenazione (deplezione di ATP, perossidazione lipidica e deacilazione della membrana). L’acidosi ha bloccato il rilascio ipossico di LDH (pH 7,4, 50 +/- 2%; pH 6,8, 6 +/- 1%) senza attenuare la deacilazione della membrana o la deplezione di ATP. Durante la reossigenazione, LDH minimo è stato rilasciato (3-5%) se il pH è stato mantenuto costante. Tuttavia, se il pH postipoxico è stato corretto, immediato (< o = 5 minuti) e marcato decesso cellulare (ad es., 55 +/- 3% con Tris) si è verificato. Questo è stato dissociato dalla perossidazione lipidica o dalla nuova deacilazione ed è stato preceduto da un rapporto ATP/ADP depresso (suggerendo un difetto associato all’acidosi nell’energetica delle cellule ipossiche/postipossiche). La lesione della realkalinizzazione non era inevitabile, poiché potrebbe essere sostanzialmente bloccata da 1) aggiunta postipossica di glicina, 2) ipotermia postipossica transitoria o 3) che consente un periodo di reossigenazione (recupero cellulare) di 10 minuti prima dell’aggiunta di base. Né il mannitolo né la delezione graduata del tampone Ca2 + hanno conferito protezione. La correzione acuta del pH non ha causato lesioni ai PTSS continuamente ossigenati. Le conclusioni sono le seguenti: 1) Lo “shock pH” postipoxico causa la morte cellulare praticamente immediata, non causando lesioni de novo ma, piuttosto, rimuovendo l’effetto citoprotettivo dell’acidosi. 2) Questa lesione può essere prevenuta con una varietà di metodi, indicando un grande potenziale per il recupero di PTSS postipossici gravemente danneggiati.