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– phore

Anche ‑phor, – phora, ‑phoresis e-phorous.

Un agente, portatore o produttore di una cosa specificata.

Latino moderno-phorus, dal greco-phoros, – phoron, portatore, portatore, da pherein, a sopportare.

Un esempio comune è semaphore (greco sēma, segno), un sistema di invio di messaggi. Altri includono il cromoforo, un atomo o un gruppo la cui presenza è responsabile del colore di un composto; il sideroforo (sidēros greco, ferro), una molecola che lega e trasporta il ferro nei microrganismi; e spermatoforo, una capsula proteica contenente una massa di spermatozoi, trasferita durante l’accoppiamento.

alcuni termini contenere i relativi ‑phor: iodophor, qualsiasi di un gruppo di disinfettanti a base di iodio in combinazione con un tensioattivo; metafora (dal greco metapherein, per il trasferimento), una figura retorica in cui una parola o una frase è applicato a un oggetto o un’azione che non è letteralmente applicabile; fosforo (greco phōs, luce), una sintetica fluorescente o fosforescente sostanza.

I termini che terminano in ‑phora sono spesso nomi sistematici per organismi che portano alcune caratteristiche, come Mastigophora (greco mastix, mastig‑, frusta), un gruppo di animali unicellulari che include i flagellati protozoi, e Pteridophora (greco pteris, pterid -, felce), un genere di uccelli del paradiso. Altri esempi del finale hanno sensi figurativi derivati dalla radice greca pherein, tra cui anafora (greco, letteralmente ‘ripetizione’, da ana -, indietro), l’uso di una parola che si riferisce a uno usato in precedenza, per evitare la ripetizione, e exophora (greco exō, fuori), riferimento in un testo o espressione a qualcosa di esterno ad esso.

Un quarto sostantivo che termina, – phoresis, appare in una varietà di termini astratti, come la diaforesi (greco, da diaphorein, portare via, sudare, da dia, attraverso), sudando in misura insolita; elettroforesi, il movimento di particelle cariche in un fluido o gel sotto l’influenza di un campo elettrico; e ionoforesi, una tecnica di introduzione di composti medicinali ionici nel corpo attraverso la pelle applicando una corrente elettrica locale.

Gli aggettivi sono formati in ‑forico (semaforo, esoforico, metaforico) o in ‑foro (fosforo, vedi la voce successiva; odontoforo, di una proiezione cartilaginea nella bocca di un mollusco).