Rodolfo I
Rodolfo I, detto anche Rodolfo d’Asburgo, (nato il 1 maggio 1218, Limburg-im-Breisgau —morto il 15 luglio 1291, Speyer), primo re tedesco della dinastia degli Asburgo.
Un figlio di Alberto IV, conte d’Asburgo, Rodolfo in occasione della morte del padre (c. 1239) ereditò terre in alta Alsazia, Argovia e Breisgau. Partigiano del Sacro Romano imperatore Federico II e di suo figlio Corrado IV, incrementò i suoi territori in gran parte a spese di suo zio, il conte Hartmann di Kyburg, e di suo cugino, il conte Hartmann il Giovane, che sostenne la causa papale contro gli Hohenstaufen. Il primo matrimonio di Rodolfo (c. 1245), con Gertrude di Zollern-Hohenberg-Haigerloch, aggiunse anche notevoli proprietà ai suoi domini. Nel 1254 assistette i Cavalieri dell’Ordine Teutonico partecipando a una crociata in Prussia.
L’elezione di Rodolfo come re tedesco a Francoforte fu affrettata dal desiderio degli elettori di escludere un candidato rivale sempre più potente di nascita non tedesca, Otakar II di Boemia. Incoronato ad Aquisgrana il Ott. 24, 1273, Rodolfo fu riconosciuto da papa Gregorio X nel settembre 1274 a condizione che avrebbe rinunciato a tutti i diritti imperiali a Roma, nei territori pontifici, e in Italia e di guidare una nuova crociata. Nel 1275 il papa riuscì a convincere Alfonso X di Castiglia (che alcuni elettori tedeschi avevano scelto re nell’aprile del 1257) ad abbandonare la sua pretesa alla corona tedesca.
Nel frattempo Otakar II di Boemia aveva ottenuto il controllo di Austria, Stiria, Carinzia e Carniola. Quando nel 1274 Otakar si rifiutò di comparire davanti ad una dieta imperiale per mostrare la causa delle sue azioni, Rodolfo lo mise sotto il bando dell’impero e guidò un esercito in Austria, dove sconfisse Otakar nel 1276. Nel 1278 Otakar, tentando di riconquistare i territori che aveva perso a Rodolfo, invase l’Austria; fu nuovamente sconfitto e ucciso nella battaglia di Dürnkrut (26 agosto).
Nel 1282 Rodolfo ricevette il permesso dai principi tedeschi di concedere ai suoi figli i territori recuperati da Otakar, e nel dicembre dello stesso anno concesse l’Austria e la Stiria ai suoi figli Alberto e Rodolfo, costituendo così il nucleo territoriale della futura potenza asburgica.
Rodolfo combatté la politica espansionistica della Francia sulla sua frontiera occidentale sposando (la sua prima moglie morì nel 1281) Isabella, figlia di Ugo IV, duca di Borgogna, e costringendo Ottone IV, conte palatino di Franche-Comté, a rendere omaggio (1289). L’influenza francese alla corte papale, tuttavia, impedì a Rodolfo di essere incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero dal papa.
Rodolfo fece grandi sforzi, di concerto con i principi territoriali, per far rispettare la pace pubblica (Landfriede) in Germania, e nel 1274 riaffermò il diritto della monarchia di imporre tasse alle città. Tuttavia, tra il 1287 e il 1291, non riuscì a ottenere l’elezione del figlio maggiore Alberto a re di Germania o re dei Romani. Gli elettori tedeschi erano determinati che la corona non dovesse diventare un possesso ereditario della Casa d’Asburgo, e quindi la libertà di azione degli elettori rimase intatta al momento della morte di Rodolfo.