Telmisartan è un sartan cardiometabolico promettente grazie alla sua unica proprietà che inducono PPAR – gamma
La sindrome metabolica è fortemente associata all’insulino-resistenza e consiste in una costellazione di fattori come ipertensione e iperlipidemia che aumentano il rischio di malattie cardiovascolari e diabete mellito. Infatti, l’ipertensione si verifica circa due volte più frequentemente nei pazienti con diabete rispetto ai controlli non diabetici. Al contrario, i pazienti ipertesi hanno maggiori probabilità rispetto alle persone normotese di sviluppare il diabete. Inoltre, fino al 75% della CVD nei pazienti diabetici può essere attribuito all’ipertensione. Pertanto, gli obiettivi primari del trattamento dei pazienti ipertesi con insulino-resistenza sono la prevenzione del diabete di tipo 2 e degli eventi cardiovascolari. Quindi, qual è l’approccio antipertensivo ottimale alla protezione degli organi bersaglio in questi pazienti? Diversi studi clinici suggeriscono che il sistema renina-angiotensina (RAS) svolge un ruolo fondamentale nella pathogensis di insulino-resistenza e CVD nel diabete. È stato dimostrato che l ‘interruzione del RAS con inibitori dell’ enzima che copre l ‘angiotensina (ACEI) o bloccanti del recettore dell’ angiotensina II di tipo 1 (ARB) previene l ‘ insorgenza del diabete nei pazienti ipertesi e riduce la progressione della malattia cardiovascolare e renale nei pazienti diabetici con ipertensione. Tuttavia, se dovremmo raccomandare ARBs per pazienti ipertesi insulino-resistenti o pazienti diabetici di tipo 2 senza nefropatia a causa della sua proprietà insulino-sensibilizzante rimane da chiarire. Recentemente, telmisartan, un ARB, è stato trovato per agire come agonista patriziale del recettore-gamma attivato dal proliferatore del perossisoma (PPAR-gamma). PPAR-gamma influenza l’espressione genica coinvolta nel metabolismo dei carboidrati e pioglitazone e rosiglitazone, ligandi per PPAR-gamma, migliorano la resistenza all’insulina nei pazienti diabetici. Inoltre, vi è una crescente evidenza che gli attivatori di PPAR-gamma esercitano effetti antinfiammatori, antiossidanti e anti-proliferativi sulle cellule della parete vascolare, riducendo così i rischi per l’aterosclerosi. Ipotizziamo qui che a causa della sua unica attività PPAR-gamma-modulante, telmisartan diventerà un promettente “sartan cardiometabolico”, che mira sia al diabete che alla CVD nei pazienti ipertesi. In questo documento, vorremmo proporre i possibili modi di testare la nostra ipotesi. telmisartan riduce lo sviluppo di diabete e CVD in pazienti insulino-resistenti pretrattati con dosi massime di altre ARB? La co-terapia con un attivatore di PPAR-gamma attenua gli effetti del telmisartan in questi pazienti? Questi studi clinici forniranno ulteriori informazioni se le benefiche azioni cardiometaboliche di telmisartan possano essere ascritte alla sua proprietà induttrice di PPAR-gamma.