Articles

The Fits

Prima che gli elementi ultraterreni inizino ad emergere, “The Fits” ricorda gran parte del lavoro di Céline Sciamma, i cui film (“Water Lilies”, “Tomboy”, “Girlhood”) esplorano vari aspetti dell’essere una ragazza. Nel film di Sciamma del 2007 “Water Lilies”, una ragazza fissa con nostalgia la squadra di balletto acquatico e vuole essere vicina alla bellezza di quelle ragazze più grandi, alla loro grazia e sicurezza. Nel paesaggio dell’infanzia e dell’adolescenza, i pari sono tutti. I pari stabiliscono le regole di ingaggio, i pari ti fanno sapere se sei “dentro” o ” fuori.”Le figure adulte si registrano a malapena, e questo è il caso di “The Fits”, che si svolge interamente nel centro comunitario dove i bambini si riuniscono per le attività dopo la scuola. Toni è attratto dalla cacofonia che emana dalla palestra, dove le Leonesse (la squadra di ballo delle ragazze del campionato) si allenano. Come il giovane protagonista di “Ninfee”, Toni scruta attraverso la finestra le ragazze danzanti più anziane. Cosa ci vede in loro? Un mondo in cui vuole entrare? Un mondo in cui ha paura di entrare? In entrambi i casi, quando Le Leonesse tengono audizioni per i nuovi membri, Toni decide di provare.

Non appena entra nel mondo delle ragazze, iniziano ad accadere cose strane, ed ecco dove “The Fits” fa davvero il suo impatto. Una per una, le ragazze soccombono a un misterioso disturbo senza apparente causa alla radice. I loro corpi flagellano, fissano il soffitto catturati in trance, si contorcono sul pavimento in “fits.”La comunità si allarma e si ipotizza che l’acqua del centro comunitario sia contaminata. Ma nessuno lo sa per certo. Le ragazze che soccombono sono tutte più vecchie di Toni di un paio d’anni. È un rituale dell’adolescenza? È simbolico del “divenire donna”? Gli “attacchi” sono minacciosi o sono un importante rito di passaggio? Il regista Holmer, che ha anche scritto la sceneggiatura, non lo dice. “The Fits” non è un film facilmente classificabile in una bella scatola di genere. Ci sono sequenze che sono veramente spaventose, altre sequenze che sono spensierate.

Lo stile visivo e sonoro del film è uno dei suoi punti di forza. Il direttore della fotografia Paul Yee filma questa strana storia in modo appropriato alla forma della narrazione. Il community center è filmato come un mondo infinitamente vasto, le pareti bianche abbaglianti e disorientanti, le ragazze che urlano di gioia sulle rampe, i ragazzi chiusi nella loro palestra di boxe sigillata ermeticamente, lo spogliatoio vuoto delle ragazze e le bancarelle del bagno spazi misteriosi dove le voci echeggiano o il suono cade fuori. Una bambina rimbalza un pallone da basket contro il muro della palestra, sminuito dallo spazio intorno a lei. Toni si trova nel mezzo della piscina svuotata, fissando il vuoto del suo mondo un tempo familiare. Toni e un amico provare i loro costumi Leonessa scintillanti e cavort attraverso il centro comunitario dopo-ore, ridacchiando e twirling attraverso l’oscurità come fate scintillanti. Ogni ragazza che non ha ancora avuto “le crisi” si chiede quando arriverà il suo tempo, o perché il suo tempo non è ancora arrivato. Le ragazze che sono state avviate a “the fits” confrontano le note: “Com’era il tuo? Il mio era così.”Il punteggio, da Danny Bensi e Saunder Jurriaans, aggiunge al senso di dislocazione raccapricciante, tempo fermo, o almeno rallentato.