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The Plan (Travis Scott song)

La canzone è stata annunciata da Scott attraverso i suoi social media il 18 agosto 2020, insieme alla copertina. L ” annuncio ha coinciso con il sesto anniversario del suo breakout mixtape Giorni prima Rodeo. Un frammento della traccia è stato riprodotto durante un trailer NBA su TNT, in cui Scott ha dichiarato: “Questa è la mia prima canzone originale per un film, che in realtà è fire ‘because I kinda wouldn’t want it any other way”. È stato presentato in anteprima durante il 2020 NBA Clippers / Mavericks Playoffs game ed è stato rilasciato alle 12 AM Eastern US Time il 22 agosto.

“Il modo in cui si connette con l’arte non è in una forma singolare. Ha così tanti tentacoli, e sono tutti elettrici. Quindi quando parliamo di sentimento, ascoltando una canzone o parlando di un film, può visualizzare le cose in tanti campi diversi. Quindi è un’abilità molto speciale. È come il suo potere magico”.

– “Il piano” produttore Ludwig Göransson parlando a Deadline sul lavoro con Scott.

La canzone è stata registrata con il produttore Ludwig Göransson, che ha composto la colonna sonora e la colonna sonora per Tenet in tutte le case dei singoli artisti durante il blocco COVID-19. La canzone è stata prodotta da Göransson, insieme al produttore canadese WondaGurl. Scott guardato Tenet prima della sua uscita e ha detto nella sua intervista storia di copertina per il numero di settembre della rivista GQ non riusciva a spiegare il film, definendolo “molto fuoco”. Durante quell’intervista, che ha avuto luogo all’inizio di luglio 2020, ha accidentalmente interpretato “The Plan” per lo scrittore della rivista Gerrick D. Kennedy, che ha etichettato la canzone un “viaggio di liquefazione del cervello attraverso il tempo e lo spazio”.Lo scrittore/produttore/regista Christopher Nolan ha detto che il contributo di Scott al film a lungo ritardato è stato “l’ultimo pezzo di un puzzle di un anno”. Nolan ha elogiato la visione di Scott:

“Le sue intuizioni sul meccanismo musicale e narrativo che Ludwig Göransson e io stavamo costruendo erano immediate, penetranti e profonde”.