The Sinking City è stato tirato da Steam e da altre vetrine, ed ecco perché
Il gioco horror lovecraftiano The Sinking City, che inizialmente ha debuttato poco più di un anno fa, è scomparso. Non è più disponibile per l’acquisto su Steam, né su Epic Games Store, Xbox One o PlayStation 4. In una dichiarazione pubblicata oggi, lo sviluppatore del gioco, Frogwares, ha rilasciato una lettera aperta che spiega perché.
“Il motivo è un po’ complicato, ma allo stesso tempo abbastanza semplice”, si legge nella dichiarazione. “Versione breve: Siamo stati costretti a risolvere il contratto con il nostro licenziatario per diverse violazioni del nostro accordo. Vi invitiamo a leggere questa lettera aperta ai nostri fan, giornalisti e persone del settore, per capire perché questo sta accadendo e come si può ancora ottenere la Città che affonda.”
Il resto della lettera aperta è “parte di procedimenti giudiziari”, che descrive in dettaglio la disputa legale tra Frogwares e gli editori di Sinking City, Nacon (che si è recentemente fusa con Bigben Interactive). Le rivendicazioni contro Nacon includono il rifiuto di Nacon di pagare le royalties, con il totale dovuto ora “circa 1 milioni di euro”, così come il marketing fuorviante, implicando che Nacon era lo sviluppatore del gioco.
Il gioco, che mette il giocatore nei panni di un investigatore privato alla ricerca di indizi sulle visioni che lo affliggono e l’incessante inondazione della città di Oakmont, ha incontrato una tiepida accoglienza al momento del suo rilascio. La scrittura e la costruzione del mondo del gioco sono stati elogiati come punti salienti, anche se i controlli goffi e molteplici problemi tecnici alla fine lo hanno portato giù.