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Vaughn Rasberry

Vaughn Rasberry studia la letteratura afroamericana e della diaspora africana, la narrativa americana del ventesimo secolo, la teoria postcoloniale e le teorie filosofiche della modernità. Nel 2016, Harvard University Press ha pubblicato il suo primo libro, Race and the Totalitarian Century: Geopolitics in the Black Literary Imagination, destinatario del Ralph Bunche Award 2017 dell’American Political Science Association (“assegnato annualmente per il miglior lavoro accademico in scienze politiche sul pluralismo etnico e culturale”). Il suo libro ha anche ricevuto un American Book Award 2017 dalla Before Columbus Foundation ed è stato selezionato per il Christian Gauss Award dalla Phi Beta Kappa Society.

La razza e il secolo totalitario mettono in discussione l’idea che la desegregazione abbia spinto scrittori e attivisti afroamericani ad accettare le rivendicazioni normative del liberalismo postbellico. Conti impegnativi che ritraggono lavoratori culturali neri in varie posizioni di reazione a forze più grandi-vale a dire Stati Uniti. liberalismo o comunismo sovietico argues il suo progetto sostiene invece che molti scrittori sono stati coinvolti in un complesso dialogo nazionale e globale con il totalitarismo, un discorso che definisce il ventesimo secolo.

Durante la seconda guerra mondiale e la guerra fredda, il suo libro mostra, il governo degli Stati Uniti arruolò afroamericani nella lotta contro il nazismo e lo stalinismo. Una serie di scrittori neri, tuttavia, deviò gli appelli del liberalismo e della sua propaganda anti-totalitaria al servizio della decolonizzazione. Il suo nome deriva da quello di una donna di nome William. Williams e altri rimasero scettici sul fatto che la servitù totalitaria e la libertà democratica fossero in netta opposizione. Il loro scetticismo, la razza e il Secolo totalitario sostengono, ha permesso loro di formulare una prospettiva indipendente che ha reimmaginato la narrativa antifascista e anticomunista attraverso la lente dell’ingiustizia razziale, con gli Stati Uniti come forza tirannica nel Terzo Mondo ma anche come agente ironico dell’indipendenza asiatica e africana.

Il suo articolo, “‘Now Describing You’: James Baldwin and Cold War Liberalism”, è stato pubblicato in un volume edito dal titolo James Baldwin: America e oltre (University of Michigan Press, 2011). Un saggio di revisione,” Black Cultural Politics at the End of History”, appare nel numero invernale 2012 di American Literary History. Un articolo, “Invocare il totalitarismo: la democrazia liberale contro la jihad globale in Il Mujahid tedesco di Boualem Sansal”, appare nel numero speciale di primavera 2014 di Novel: a Forum on Fiction. Nel 2015, ha pubblicato un capitolo del libro, “JFK e il movimento anticoloniale globale”, nel Cambridge Companion to John F. Kennedy. Ha un altro capitolo del libro, “Gli anni’ perduti ‘o un’ decennio di progresso’? Scrittori afroamericani e la seconda guerra mondiale”, pubblicato in A Companion to the Harlem Renaissance (Wiley-Blackwell, 2015).

Scrittura online:

“The Shape of African American Geopolitics”, Al Jazeera English

“The Devil Wears Pravda”, Public Books

Annenberg Faculty Fellow presso Stanford (2012-14), ha anche ricevuto borse di studio dallo Schomburg Center for Research in Black Culture e dal Humanities Center dell’Università di Pittsburgh.

Vaughn insegna anche in collaborazione con il Center for Comparative Studies in Race and Ethnicity (CCSRE) e i programmi in Modern Thought and Literature, African and African American Studies, and American Studies.

(Foto di Ved Chirayath)