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Rishi

Un rilievo del tempio che mostra un Rishi.

Nei Veda, la parola indica un poeta ispirato di inni vedici. In particolare, gli autori degli inni del Rigveda si riferiscono agli autori. Alcuni dei primi elenchi di Rishi si trovano in Jaiminiya Brahmana versetto 2.218 e Brihadaranyaka Upanishad versetto 2.2.4.

La tradizione post-vedica considera i Rishi come “saggi” o santi, costituendo una classe peculiare di esseri umani divini nel primo sistema mitico, distinta dagli Asura, dai Deva e dagli uomini mortali. Swami Vivekananda ha descritto “Rishi” come Mantra-drashtas o “i veggenti del pensiero”. Ha detto— ” La verità è venuta ai Rishi dell’India – i Mantra-drashtâs, i veggenti del pensiero-e verrà a tutti i Rishi in futuro, non ai parlatori, non ai mangiatori di libri, non agli studiosi, non ai filologi, ma ai veggenti del pensiero.”

Le rishika femminili notevoli che hanno contribuito alla composizione delle scritture vediche sono:Il Rig Veda menziona Romasha, Lopamudra, Apala, Kadru, Visvavara, Ghosha, Juhu, Vagambhrini, Paulomi, Yami, Indrani, Savitri e Devayani.Il Sama Veda aggiunge Nodha, Akrishtabhasha, Sikatanivavari e Gaupayana.

In Mahabharata 12, d’altra parte, c’è la lista post-vedica di Marīci, Atri, Angiras, Pulaha, Kratu, Pulastya e Vashista. La lista Mahābhārata si riferisce esplicitamente ai saptarshis del primo manvantara e non a quelli del presente manvantara. Ogni manvantara aveva un set unico di saptarshi. In Harivamsha 417ff, i nomi dei Rishi di ogni manvantara sono enumerati.

Oltre al Saptarṣi, ci sono altre classificazioni di saggi. In ordine decrescente di precedenza, sono Brahmarshi, Maharshi, Rajarshi. Devarṣi, Paramrṣi, Shrutarṣi e Kāndarṣi sono aggiunti in Manusmriti iv – 94 e xi-236 e in due drammi di Kālidasa.

Il Chaturvarga-Chintāmani di Hemādri pone ‘riṣi’ al settimo posto nell’ottuplice divisione di Brāhmanas. Amarakosha (il famoso sanscrito sinonimo lessico compilato da Amarasimha) menziona sette tipi di riṣis: Shrutarshi, Kandarshi, Paramarshi, Maharshi, Rajarshi, Brahmarshi e Devarshi. Amarakosha distingue rigorosamente Rishi da altri tipi di saggi, come Sanyasi, bhikṣu, parivrajaka, tapasvi, muni, Brahmachari, yati, ecc.